Dr.Marco Moretti Andrologo e Urologo Genova - Ingrandimento del pene, pene curvo, chirurgia pene nascosto e inestetismi . Uretroplastiche e trattamento lichen sclerous. Chirurgia oncologica conservativa di pene e genitali. Ringiovanimento vaginale, labioplastica e vaginoplastica, perineoplastica, chirurgia di incontinenza e prolasso. IL SITO CONTIENE IMMAGINI ESPLICITE DI INTERVENTI UROGENITALI - USATE LA MAIL INCLUSA NEL MIO PROFILO PER QUALUNQUE QUESITO O LASCIATE COMMENTI NEL BLOG
venerdì 7 giugno 2013
CHIRURGIA CONSERVATIVA-ESTETICA DEL TUMORE DEL PENE
In caso di neoplasia del glande, se falliscono le terapie conservative come trattamento laser o asportazione supeficiale, è necessaria la asoprtazione del glande o di parte del pene. Ciò comporta una importante alterazione estetica e, in alcuni casi, anche funzionale del pene stesso.
La amputazione parziale prevede una incisione a tutto spessore del pene con isolamnto dell'uretra che viene poi "abboccata" al prepuzio , ribattuto sul moncone
(vedi anatomia in immagina successiva)
Oggi, nei casi in cui è possibile, si tende a mantenere il più possibile l'intergrità e la lunghezza del pene, sacrificando eventualmente solo il glande. questo viene poi "ricostruito" con tecniche di chirurgia plastica e rivestito con un innesto di cute prelevata dall coscia del paziente o con l'uretra che vie "aperta" e ribattuta a ventaglio sul glande ricostruito. Il tutto serve per ridare dignità anatomica al pene e, nella tecnica con utilizzo dell'uretra, anche una certa sensibilità al nuovo glande. Questo perchè l'erezione sarà comunque possibile, in caso che non sia già compromessa prima dell'intervento
lunedì 29 aprile 2013
LICHEN SCLEROSUS DEI GENITALI
Stiamo parlando di una patologia dermatologica cronica che può colpire sia uomini che donne ; all'Urologo interessa l'area genitale. In tali zone può dare esiti cicatriziali che determinano nell'uomo alterazioni del prepuzio con perdita della elasticità sino alla fimosi, dolore con l'erezione e durante i rapporti, possibili lacerazioni. Temibile è la localizzazione uretrale , che può iniziare dallo sbocco esterno (meato), ma estendersi in un tratto più o meno lungo dell'uretra con esito in restringimenti (stenosi) che determinano gravi disturbi nell'urinare e durante i rapporti.
Nel sesso femminile gli esiti sclerosanti possono determinare rapporti dolorosi o difficili, prurito e "fastidi" generici all'area genitale; anche qui gli esiti cicatriziali possono essere importanti.
Spesso, in entrambi i sessi, il lichen cronico può scatenare la sindrome del pudendo (vedi post nel blog)
Lichen vulvare
Lichen prepuziale
In fase iniziale possono essere usate terapie a base di antiinfiammatori di tipo cortisonico o il trattamento chirurgico, in caso di lesioni non grossolane. Per le recidive o le evoluzioni sclerosanti e cicatriziali oggi si usano preparazioni a base di Plasma Piastrinico ricavato dal paziente stesso , tramite piccolo prelievo di grasso e tarttamentoidoneo dello stesso, con microiniezioni ripetute nelle sedi sclerotiche ; la risposta è favorevole sino al 70% dei casi, in entrambi i sessi e si possono trattare le lesioni del prepuzio, le stenosi del meato uretrale, le lesioni vulvari. Sono allo studio l'utilizzo nelle stenosi uretrali , dopo incisione endoscopica, per prevenire le recidive (vedi post nel blog) e nelle placche di induratio penis (Peyronie). In caso di fallimento sarà necessaria la chirurgia che, in caso di elsioni estese, richiede però un approccio "ritagliato" sul singolo paziente
lunedì 22 aprile 2013
CHIRURGIA URETRALE
La chirurgia uretrale si occupa di problemi malformativi o acquisiti del condotto che veicola l'urina dalla vescica all'esterno . l'ueretra. Spesso non si tratta di problemi isolati dell'uretra, ma si trova coinvolto il pene o il prepuzio con lo scroto ( i rivestimenti di pene e testicoli). Oltre alle anomalie congenite si può trattare di stenosi (restringimenti) dovuti a esiti di infezioni, caetterismo o traumi del bacino e del pene; le stenosi sono spesso trattate con intervento endoscopico ( senza tagliare, entrando nell'uretra sotto visione), ma in caso di recidiva si rende necessario l' 'intervento ricostruttivo.
ANOMALIE CONGENITE : sono evidenti già nei bambini e lla più frequente è certamente l'IPOSPADIA. In questo caso lo sbocco dell'uretra (meato) non è sull'apice del glande, ma al di sotto, sul pene, a vario livello. E' spesso operata nei bambini, ma può recidivare o complicarsi con stenosi più avanti ; in altri casi , meno gravi, il paziente non si rivolge allo specialista sino ai primi rapporti sessuali.E' speddo inatti preoccupato solo dall'aspetto estetico della cosa.
Esempio di ipospadia
L'intervento ricostruttivo mira a riposizionare il meato uretrale nella sede normale, ma ciò si può fare solo "ricostruendo" l'uretra mancante dallo sbocco anomalo a quello desiderato; si crea un nuovo segmento di "tubo" utilizzando la cute del prepuzio o una striscia di mucosa della bocca (parte interna della guancia).
STENOSI URETRALI : le cause più frequenti sono il cateterismo, i traumi del bacino e del pene e le infiammazioni tera cui è importante il lichen sclerosus che dal glande può spingersi nell'uretra. Come detto il primo trattamento può essere endoscopico , ma in caso di recidiva bisogna fare una uretroplastica ; anche qui si utilizza un innesto di prepuzio o la mucosa boccale.
Ci sono fondamentalmente 2 tecniche di "ampliamento" del tubo uretrale, ristretto dalla stenosi : si posiziona l'innesto dorsalmente (tra uretra e corpi cavernosi) o ventralmente (sotto). In pratica si incide l'uretra , si apre la stenosi e si aumenta il diametro del tratto interessato inserendocindoci l'innesto. E' certamente un intervento risolutivo, ma richiede una valutazione intraoperatoria per decidere dove mettere l'innesto e di che dimensioni deve essere. Spesso infatti le indagini preoperatorie non dicono con certezza quale sia veramente la lunghezza della stenosi. Si tratta di "chirurgia sartoriale": il chirurgo ritaglia l'intervento sul singolo paziente; è però la chirurgia che permette il miglior risultato funzionale e d estetico. Si eliminano i fastidi urinari delle stenosi , si rispettano i nervi dell' erezione e si evitano disturbi dell'eiaculazione.
Dopo l'intervento è necessario il catetere per almeno 8 giorni
Esempio di incisione dell'uretra e preparazione dello spazio per l'innesto
Purtroppo la tendenza oggi è ancora quella di praticare interventi endoscopici ad oltranza dopo la prima recidiva e di aggiungere dilatazioni dell'uretra ambulatoriali ; questo però peggiora la situazione e serve solo ad estendere il tratto di stenosi, a causa dell'infiammazione cronica provata dalle manovre
domenica 24 marzo 2013
ANCORA SU CHIRURGIA ESTETICA DEI GENITALI
giovedì 21 marzo 2013
ORGOGLIO E RINGRAZIAMENTO
E' con orgoglio che comunico a tutti i lettori del blog che la S. C di Urologia Ospedale Villa Scassi - Genova , il reparto in cui lavoro, è risultata in testa nella graduatoria regionale per le prestazioni sanitarie di carattere chirurgico. Questo report considera il numero e la complessità degli interventi chirurgici effettuati nel 2012 (oltre 1300) , il numero degli interventi in regime di day surgery (oltre 500), la degenza media di 7 giorni. Sono stati da noi effettuati tutti gli interventi urologici tradizionali per le patologie comuni e tumorali tra cui prostatectomia radicale e cistectomia con ricostruzione della vescica ; gli interventi per la calcolosi urinaria, dalla litotrissia extracorporea alla nefrolitolapassi percutanea e ureteroscopia. Siamo in grado di offrire interventi miniinvasivi per l'incontinenza urinaria maschile e femminile, la andrologia chirurgica e laparoscopici con indicazione per la patologia renale e surrenale. E' in sviluppo anche la chirurgia ricostruttiva dell'uretra, per stenosi e patologie malformative. Tutto ciò è reso possibile dal lavoro continuo di tutta le equipe medica e del personale di sala operatoria e infermieristico che ha raggiunto alti livelli di specializzazione. I pazienti non provengono solo da Genova, ma dai territori limitrofi; la mia intenzione è quello di poter continuare a offrire un "prodotto" di alto livello, anche in una realtà diversa da quella clinica o universitaria, con professionalità e competenza. Grazie a tutti e ai pazienti per la fiducia accordata.
venerdì 8 marzo 2013
TERAPIA LOCALE GENITALE "ANTIAGE"
Con questo nome si intendono le terapie basate sull'uso di pomate-creme o di iniezioni con ago sottile nelle arre genitali maschili e femminili in cui si siano verificati fenomeni di "invecchiamento" o degenerazione per affezioni dermatologiche. I danni dell'età non sono evitabili, ma possono essere modulati ; la sechezza vaginale e la mancata lubrificazione durante i rapporti, le distrofie da menopausa e gli esiti dei parti. Tutte possono portare a sintomi quali prurito locale, disturbi urinari, cistiti ricorrenti e rapporti dolorosi; altre cause sono malattie dermatologiche come il lichen o altre lesioni croniche. In tutti questi casi è spesso possibile urtilizzare creme o paomate da applicare con regolarità, a base di ormoni femminili o maschili, di sostanze riepitelizzanto o anticollagene per ridare elasticità ai tessuti; alcune di queste possono essere iniettate con la tecnica dl "filler" usata dai chirurghi plastci. Nessuno promette miracoli, ma sedute ripetute di terapia associate a correzione di eventuali cofattori come diabete e carenze ormonali, possono migliorare la qualità di vita. In altri cas in cui la sintomatologia è basata su sintomi "sensitivi" come formicoli, bruciori o sensazione di "addormantamento" locale (parestesie) è spesso in causa la NEVRALGIA DEL PUDENDO , in entrambi i sesse : questo nervo, che fornisce sensibilità alle aree genitali può infiammarsi per vari motivi (prostatiti, interventi sul perineo, traumi) e spesso da sintomi per il quale i pazienti sono visti da vari specialisti e sottoposti a lunghi esami. Un antinevralgico e la rimozione di eventuale causa irriattiva possono cambiare drasticamente la vita di queste persone.
Infine l'utilizzo di cellule staminali adipose e concentrati piastrinici, ricavati dal paziente da semplice prelievo di sangue e reiniettati nelle aree genitali interessate, può permettere di trattare casi selezionati di entrambi i sessi
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