Stiamo parlando di una patologia dermatologica cronica che può colpire sia uomini che donne ; all'Urologo interessa l'area genitale. In tali zone può dare esiti cicatriziali che determinano nell'uomo alterazioni del prepuzio con perdita della elasticità sino alla fimosi, dolore con l'erezione e durante i rapporti, possibili lacerazioni. Temibile è la localizzazione uretrale , che può iniziare dallo sbocco esterno (meato), ma estendersi in un tratto più o meno lungo dell'uretra con esito in restringimenti (stenosi) che determinano gravi disturbi nell'urinare e durante i rapporti.
Nel sesso femminile gli esiti sclerosanti possono determinare rapporti dolorosi o difficili, prurito e "fastidi" generici all'area genitale; anche qui gli esiti cicatriziali possono essere importanti.
Spesso, in entrambi i sessi, il lichen cronico può scatenare la sindrome del pudendo (vedi post nel blog)
Lichen vulvare
Lichen prepuziale
In fase iniziale possono essere usate terapie a base di antiinfiammatori di tipo cortisonico o il trattamento chirurgico, in caso di lesioni non grossolane. Per le recidive o le evoluzioni sclerosanti e cicatriziali oggi si usano preparazioni a base di Plasma Piastrinico ricavato dal paziente stesso , tramite piccolo prelievo di grasso e tarttamentoidoneo dello stesso, con microiniezioni ripetute nelle sedi sclerotiche ; la risposta è favorevole sino al 70% dei casi, in entrambi i sessi e si possono trattare le lesioni del prepuzio, le stenosi del meato uretrale, le lesioni vulvari. Sono allo studio l'utilizzo nelle stenosi uretrali , dopo incisione endoscopica, per prevenire le recidive (vedi post nel blog) e nelle placche di induratio penis (Peyronie). In caso di fallimento sarà necessaria la chirurgia che, in caso di elsioni estese, richiede però un approccio "ritagliato" sul singolo paziente